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Crepe nei muri: come distinguere le crepe pericolose

  1. Crepe nei muri: tipologie principali
    1. Crepe di assestamento
    2. Crepe da ritiro
    3. Crepe nell’intonaco dopo ristrutturazione
    4. Crepe strutturali
  2. Come distinguere le crepe pericolose
  3. Prevenzione e monitoraggio delle fessurazioni nei muri

Le crepe nei muri possono essere un semplice segno di assestamento o un campanello d’allarme per problemi strutturali più gravi. 

 

Capire la differenza tra crepe di assestamento, fessure strutturali e lesioni murarie da ritiro è fondamentale per garantire la sicurezza di un edificio. 

 

In questo articolo vedremo come riconoscere le crepe pericolose, quali sono le cause più comuni e come intervenire per prevenirne l’aggravarsi.

Crepe nei muri: tipologie principali

Con il passare degli anni, qualsiasi costruzione può essere interessata da microfessure, cavillature o fenditure che potrebbero destare preoccupazione.

 

Tuttavia, non tutte le crepe hanno lo stesso significato e lo stesso livello di rischio. La differenza principale sta nel distinguere tra alterazioni superficiali dell’intonaco e vere e proprie problematiche strutturali.

 

Scopriamo insieme le principali tipologie di crepe edilizie.

Crepe di assestamento: cosa sono e come riconoscerle

Le crepe di assestamento si formano nei primi anni di vita di un edificio a causa della stabilizzazione della struttura, del consolidamento del terreno e delle variazioni di temperatura.

crepa di assestamento finestra - Ard Raccanello

Si presentano come fenditure sottili, che solitamente non si allargano nel tempo e compaiono spesso in prossimità di angoli, porte e finestre.

 

Nella maggior parte dei casi, non richiedono interventi strutturali: è sufficiente stuccarle e ritinteggiare la parete per ripristinare l’estetica del muro.

 

Tuttavia, è importante saper distinguere le crepe di assestamento da quelle più gravi, che potrebbero compromettere la stabilità dell’edificio. Vediamo quindi cosa succede quando le crepe compaiono dopo lavori di ristrutturazione.

Crepe da ritiro

Le crepe da ritiro derivano dall’asciugatura e dalla contrazione dei materiali edili, come intonaco e calcestruzzo.

 Si manifestano sotto forma di sottili screpolature superficiali e sono comuni dopo una ristrutturazione. Sebbene non siano di per sé pericolose, vanno trattate con prodotti specifici per evitare un peggioramento nel tempo.

Crepe nell’intonaco dopo ristrutturazione

La comparsa di crepe nell’intonaco dopo una ristrutturazione può dipendere da vari fattori, tra cui un’errata preparazione del supporto, l’uso di materiali incompatibili, sbalzi di temperatura e umidità o tempi di asciugatura troppo rapidi.

Anche lievi movimenti della struttura o problemi di posa possono favorire la formazione di microfessure.

 

A seconda dell’entità del danno, è possibile intervenire con semplici stuccature e rasature oppure, nei casi più gravi, con il rifacimento dell’intonaco. Per prevenire questo problema, è essenziale utilizzare materiali di qualità e adottare le giuste tecniche di posa.

Crepe strutturali

Le crepe strutturali rappresentano un segnale d’allarme, in quanto possono indicare cedimenti che compromettono la stabilità dell’edificio.

Di solito sono larghe, profonde e tendono ad evolversi nel tempo. Si presentano in diagonale, a gradini o in prossimità di angoli e aperture, interessando spesso sia l’interno che l’esterno della struttura.

Le cause possono essere diverse:

 

  • Cedimenti del terreno, dovuti a argilla espansiva, variazioni delle falde acquifere o attività sismica.
  • Difetti di costruzione, come materiali scadenti, errata posa in opera o mancanza di adeguate armature.
  • Sovraccarichi, derivanti da un eccessivo peso su solai o pareti.
  • Eventi sismici, che sottopongono la struttura a sollecitazioni intense.
  • Infiltrazioni d’acqua, che col tempo degradano i materiali e indeboliscono la muratura.

 

In presenza di lesioni murarie di questo tipo, è fondamentale l’intervento di un tecnico specializzato per una diagnosi accurata e la definizione di una soluzione adeguata. Gli interventi possono includere l’iniezione di resine, l’applicazione di cerchiature metalliche o il consolidamento delle fondazioni con micropali.

Come distinguere le crepe pericolose

Per capire se ci troviamo di fronte a una crepa preoccupante, è utile valutare alcuni aspetti chiave:

  • Larghezza: crepe più larghe di 2-3 mm possono indicare problemi strutturali.
  • Direzione: mentre le crepe verticali sono spesso dovute ad assestamenti normali, quelle oblique o orizzontali possono essere segno di un problema più serio.
  • Posizione: se le crepe si trovano in prossimità di elementi portanti come pilastri, travi e solai, o in zone ad alto rischio sismico, è bene prestare particolare attenzione.
  • Profondità: le fessure superficiali che interessano solo l’intonaco sono generalmente innocue, mentre quelle che attraversano l’intero muro potrebbero essere di natura strutturale.

Un segnale particolarmente allarmante è rappresentato dalle crepe passanti, ossia quelle che attraversano completamente lo spessore del muro, risultando visibili sia all’interno che all’esterno dell’edificio.

Questo tipo di lesione può indicare un possibile cedimento delle fondazioni e richiede l’intervento immediato di un professionista.

Esistono diverse tecniche per riparare le crepe, dalle semplici stuccature agli interventi di consolidamento più complessi. Per una panoramica completa delle soluzioni disponibili, consulta la nostra pagina su come riparare le fessurazioni

Prevenzione e monitoraggio delle fessurazioni nei muri

Per evitare la formazione di crepe nei muri o limitarne l’impatto, è fondamentale adottare alcune accortezze.

 

La scelta dei materiali gioca un ruolo chiave: utilizzare intonaci e calcestruzzi di qualità riduce il rischio di crepe da ritiro e fessurazioni. Anche i tempi di asciugatura devono essere rispettati durante i lavori di costruzione e ristrutturazione, per evitare tensioni nei materiali.

 

Un’altra strategia utile è il monitoraggio periodico delle pareti, che permette di individuare eventuali lesioni in fase iniziale e intervenire tempestivamente. Infine, proteggere le superfici con vernici e trattamenti specifici aiuta a prevenire la formazione di fessurazioni e a mantenere le pareti in buono stato più a lungo.

 

In caso di dubbi, è sempre consigliabile consultare un tecnico qualificato per una valutazione professionale. Ard Raccanello mette a disposizione un servizio gratuito di consulenza tecnica, con sopralluoghi e valutazioni personalizzate per individuare le cause delle crepe e definire gli interventi più appropriati.

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